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Alcune pagine di Antologia e Letteratura...

I malebranche della secondaelle

Canto XXI dell'Inferno.

In questo canto, famoso per aver mostrato il lato "comico" di Dante, il sommo poeta incontra i malebranche, un gruppo di 12 diavoli burloni e indisciplinati guidato dal demone Malacoda. Poichè in classe ho esattamente 13 perfetti interpreti, abbiamo analizzato insieme le caratteristiche di ogni personaggio, legandolo alla personalità o ad una caratteristica di ognuno.

Il primo demone non ha nome (KHADIJA), ma assiste silenzioso alle spalle di Dante e Virgilio, mentre questi attraversano uno dei ponti delle Malebolge.

Successivamente ne appaiono altri dodici, ciascuno con un proprio nome:

  1. Malacoda (FRANCESCO) = il capo della banda
  2. Scarmiglione (SEBASTIAN) = arruffato                 
  3. Barbariccia (ANASS) = dalla fitta barba
  4. Alichino (FATIMA) = nome tratto dalla tradizione medievale
  5. Calcabrina (ALEXANDRA)= colui che sfiora la brina, un diavolo dal passo leggero
  6. Cagnazzo (MARCO)= grosso cane    
  7. Libicocco (PRINCE) = incrocio tra Libeccio e Scirocco
  8. Draghignazzo (BRAJTON) = che ha il "ghigno"da drago
  9. Ciriatto (ISABEL) = cerca di affondare le zanne nei dannati 
  10. Graffiacane (CHIARA)= che ha gli artigli
  11. Farfarello (ALICE) = pure esso tratto dalla tradizione popolare medievale
  12. Rubicante (ANDREA) = rosso/rabbioso.

I diavoli con nomi pittoreschi sono tipicamente medievali  e Dante li ha inventati sulla traccia di cognomi, nomi e soprannomi a lui contemporanei. Essi mescolano componenti grottesche e bonarie; sono malvagi, ma un po' stupidi, per cui è facile beffarli. Non hanno niente a che fare con  i solenni mostri guardiani dei cerchi come Cerbero, Minosse o il Minotauro.

Ognuno ha almeno una parte nell'episodio, con diversi ruoli e con varie gradazioni di carattere, e ognuno dei membri della Secondaelle ha scelto quello che, anche solo per una sfumatura, poteva essere adatto a rappresentarlo.

Così, è iniziato il progetto "I Malebranche della Secondaelle", un lavoro svolto in collaborazione con la cattedra di arte, dove cercheremo di andare oltre i disegni permettendo allo spettatore di "toccare", "sentire", "guardare" dal nostro punto di vista l'Inferno dantesco.

 

PREPARAZIONE DEI MALEBRANCHE

Dante osserva Virgilio parlare con Malacoda, il capo dei Malebranche, quando il demone viene distratto da un suo "collega":

 

Ma quel demonio che tenea sermone
col duca mio, si volse tutto presto
e disse: "Posa, posa, Scarmiglione!". (105)

 

Dopo alcune terzine, conosciamo il nome degli altri 10 diavoli:

 

"Tra’ ti avante, Alichino, e Calcabrina",
cominciò elli a dire, "e tu, Cagnazzo;
e Barbariccia guidi la decina.  (120)

Libicocco vegn’oltre e Draghignazzo,
Cirïatto sannuto e Graffiacane
e Farfarello e Rubicante pazzo. ( 123)

 

Il 13° diavolo non parla e non partecipa all'azione.

 

Abbiamo letto e commentato le terzine per capire chi potesse interpretare chi... ed ecco i risultati! Ognuno, poi, ha disegnato un diavoletto capace di rappresentarlo!

PREPARAZIONE DEI PERSONAGGI

 

Il progetto prevede la costruzione dell'Inferno, utilizzando materiali di vario tipo, in modo da poter toccare con mano i gironi!

Abbiamo scelto alcuni personaggi da evidenziare, leggendo e commentando le loro storie.

In seguito, i lavori in progress...

 

Lucifero!

Costruzione del cartellone


Lettere dalla 2L...

13 Novembre 2015


Caro Papà,

ti scrivo questa lettera per dirti quanto ti voglio bene e quanto sei importante per me.

Mi manchi molto e in questo momento ho bisogno di averti a fianco a me, per aiutarmi nei miei momenti di indecisione. Alcune volte penso a te e mi viene voglia di spaccare tutto dalla rabbia perchè non ti vedo. Mi ricordo i sabati e le domeniche passati insieme a ***, le tante risate che ci siamo fatti insieme. Io con te mi sentivo bene, soprattutto quando dormivamo abbracciati perchè mi sentivo al sicuro. Con te non mi annoiavo mai, neanche a fare i compiti. Quando uscivamo andavamo a mangiare un gelato, al McDonald... Sono stati proprio bei momenti!! Quando ti sento al cell non vorrei mai staccare perchè la tua voce sembra accanto e io penso che sei vicino a me. Io ascolto sempre la canzone che mi hai dedicato, "Mi rialzerai", e lì scoppio in lacrime perchè, quando ascolto le canzoni che ho sentito con te, mi vengono dei flashback, rivivo quel momento ed è stupendo. Io, in questo momento, sono molto gelosa di ***, anche se non c'entra niente perchè ha solo 3 anni. Sono gelosa di lei perchè ti chiama papà e lei adesso ha tutto l'affetto che davi a me. E' lei che adesso può sentire i tuoi abbracci e le tue coccole, è lei che si fa le risate con te, non più io, e questo mi fa soffrire. Io ci sto patendo molto e, in questo momento, vorrei abbandonare tutto e venire a stringerti forte per dirti "torna, mi manchi!"

Vorrei rivivere quei momenti stupendi e avere il coraggio di dirti tutto questo.

T.V.M.B.

Da tua figlia


La mia autobiografia...

Mi chiamo Andrea e sono un braidese del ***. Sono di origini calabresi, sarde e napoletane e ho 11 anni. Frequento la 2 media alla scuola Carlo Alberto Dalla Chiesa (N°3) e vado bene... giusto l'altro ieri ho preso 9,5 di tecnologia! Secondo me il mio carattere non è pessimo, ma non sono io a dover giudicare! Ho un hobby bellissimo, cioè giocare a basket per divertimento, non in squadra (è meglio nei campetti!)... non gioco malissimo! Da grande sarò un fumettista e spero di diventare molto famoso...
[Andrea]




Caro diario...

Scrivi una pagina del tuo diario personale, dove racconti una tua avventura iniziata con le migliori intenzioni e finita in modo inaspettato...

8/10/2015

Caro diario,                                                                                       

tanto tempo fa avevo cercato di aiutare mio papà affinchè fosse fiero di me. I miei si erano separati ormai da un anno, mio papà faceva il traslocatore e allora mi ero caricato sulle spalle una portina e mi ero incamminato su per le scale, ma la portina era troppo pesante e io caddi giù dalle scale. Mio papà sentì il botto e corse subito a soccorrermi con le lacrime agli occhi, e mi disse che lui, anche se non l'avessi aiutato, sarebbe stato sempre fiero di me.

[Brajton]

 

Caro diario,

ti racconto di quella volta che ero più piccola e abitavo ancora in Romania. Fuori nevicava e papà era andato in cortile, ed io, che ero più piccola, volevo correre da lui ma, ad un certo punto, sono inciampata in un filo e sono caduta con una mano sui fornelli (i fornelli erano quelli che si riscaldavano senza fuoco); sono caduta e mia madre è stata tutta la notte con me, a tenermi la mano sotto l'acqua fredda. Quel giorno piangevo a dirotto! Però, anche se è successa questa cosa brutta, sono bei ricordi.

[Alexandra]

 

Caro diario,

oggi ti voglio raccontare qualcuna delle mie avventure. Ieri ero con le mie amiche sotto le "popolari". Abbiamo trovato un carrello e mi sono messa dentro, allora hanno iniziato a spingermi. La mia amica Aurora voleva vedere se riuscivo a scendere le scale, così ha preso il carrello e l'ha buttato giù e mi sono capottata! Quando avevo 3 anni e abitavo a Santo Stefano, ero a casa di mia nonna ed era il periodo di Natale. In mezzo alla sala c'era un tavolino con sopra  l'albero di Natale ed io, furba, volevo prendere la stella in cima, così sono salita sul tavolino e, mentre cercavo di arrampicarmi sull'albero, questo mi è caduto addosso e sono rimasta sotto, poi è arrivata mia nonna e mi ha alzata!

[Chiara]

 

Caro diario,

ti volevo raccontare quello che mi è successo oggi: mia mamma voleva fare una torta alla panna ed io stavo facendo i compiti di italiano con mia sorella. Dopo aver finito, decisi di preparare la cartella per il giorno dopo, poi, un mio amico di nome Michael, mi è venuto a cercare a casa per andare a fare un giro in bici. Ad un  certo punto abbiamo deciso di andare a comprarci un gelato perchè faceva molto caldo e, dopo aver preso il gelato, dovevamo andare a casa, visto che avevo promesso a mia mamma di aiutarla a fare la torta. C'erano una curva e una discesa, e mentre Michael faceva la curva gli è caduto il gelato ed io mi sono messo a ridere perchè era rimasto senza! Quando sono arrivato al garage per mettere la bici dentro, ho visto mio padre che era appena tornato dal lavoro, allora ho deciso di salire con lui, siamo entrati in casa e ho visto mia mamma che stava sbattendo le uova. Ho notato che stava sbattendo l'ultimo uovo e le ho chiesto se potevo farlo io, così ho provato ed è successo un disastro: tutto l'uovo è finito sui muri e per terra, e così lei ha dovuto pulire tutto e prendere un altro uovo.

Alla fine, per aiutare mia mamma ho fatto un disastro!

[Anass]

 

Caro diario,

oggi mi è capitato che ho rotto un piatto di quando mia madre è andata a San Marino; ho pensato che se lo scopriva sarei morto! (cioè, non in quel senso...). Non sapevo come fare perchè ci teneva davvero tanto, e non volevo sentire urla in casa, quindi ho preso e sono uscito. Dopo 2 ore mia madre non era ancora arrivata; ho preso una busta, una scopa e una paletta, ho raccolto tutto e l'ho buttato pensando di non aver lasciato traccia... Ero tranquillo, pensando che mia madre non se ne sarebbe accorta. Arrivata, mia madre si è messa a pulire, ed io ho detto "Ok, è andata bene!". All'inizio pensavo finisse bene, ma lei si è messa a passare l'aspirapolvere, e lì ho pensato "Si mette male...": trova una scheggia ma, all'inizio, non sapeva di cos'era, poi ha notato che era del piatto e si è messa a urlare... Dopo se n'è dimenticata. Meno male... la rabbia è durata poco!

[Andrea]

 

Caro diario,

ti racconto cosa mi è successo ieri. Sono andata a scuola e dopo ho pranzato, sono andata nella mia stanza e ho guardato la tv, poi ho preso il mio gatto e, dopo, mi sono addormentata e mi sono svegliata alle 6 del pomeriggio. Mia madre, quando è arrivata a casa, ha visto tutto pronto. Io e mia sorella ci siamo messe lì a cenare e abbiamo cucinato le bistecche, poi la pasta e, alla fine, il dolce, la torta e i muffin. Dopo, io e mia madre siamo andate da mia nonna e, alla fine, siamo tornate a casa e siamo andate a dormire. Oggi, invece, siamo andate a Mondovicino e mi sono comprata i pantaloni, poi siamo andate al Mc Donald's a fare merenda e poi siamo andate a casa e mi sono addormentata e mia madre mi ha svegliato per cenare. Ho guardato un po' la tv, sono andata nella mia stanza e mi sono addormetata subito.

[Alice]

 

Caro diario,

ti racconto una cosa che nessuno vorrebbe vivere! L'incubo incomincia in una calda giornata d'estate a casa di mia cugina; io non sapevo neanche che ci sarei andata perchè ero convinta che sarei stata a casa ad annoiarmi ma, visto che ero nei paraggi, sono salita da lei. Il cellulare era scarico e non avevo il caricabatteria dietro... l'avevo lasciato a casa! Avevo lasciato il telefono sul divano credendo che non si sarebbe scaricato ma, con il passare del tempo, la batteria diminuiva sempre più e dovevo fare una telefonata importante a mio papà per avvisarlo di venirmi a prendere, visto che mia madre non poteva! Eh sì, caro diario... questa è stata la mia avventura!

[Isabel]

 


Se io fossi...

Dopo la lettura ed il commento della poesia Si fossi foco del grande Cecco Angiolieri, fingiti un novello Cecco e scrivi la tua personale opera di protesta...

Se io fossi biondo

girerei il mondo

talmente ho fame

mangerei un cane

ma sono Alice

e vorrei essere un meteorite

per volare nello spazio felice.

[Alice]

 

Se io fossi la morte

suonerei un pianoforte

ma morte non sono

chiederei il perdono.

Per essere professore

bisogna essere protettore.

Se io fossi il presidente

fonderei uno stato moderno.

Se io fossi Prince

come sono e fui

porterei alle donne

un principe meraviglioso!

[Prince]

 

Se io fossi un diario

avrei cambiato per un dizionario

Se io fossi una pizza

diventerei pazza

Se io fossi un marziano

mi chiamerei gelato di Iano

Se io fossi famosa

sarei già stata sposa

Se io fossi un gabbiano

volerei piano piano

Se io fossi biondo

succederebbe il finimondo

Se io fossi Greta Menchi

aiuterei tanti dementi!

[Isabel]

 

Se io fossi nessuno

attaccherei ognuno

e sarei il numero uno

ma morirei di noia perchè da attaccare

non ci sarebbe più nessuno!

Se io fossi una carota

all'umano darei dell'idiota

diventerei un pilota

e morirei perdendo una ruota...

Se io fossi un vecchio

per la paura non mi guarderei allo specchio

non sentirei e usarei l'apparecchio.

Se io fossi un supermercato

sarei sempre pulito  e lavato

ma poi verrei distrutto da com'ero ben creato!

[Andrea]

 

Se io fossi un uccello

volare sarebbe bello

ma siccome non lo sono

mi accontento di chi sono.

Se io mangiassi la Nutella

ne mangerei una bacinella.

Se io fossi un cantante

mi esprimerei con molta arte.

Se io fossi un reggiseno

vorrei essere molto pieno!

Se io fossi Fatima

mangerei in quantità

ma siccome sono a dieta

mi accontento di una bieta!

[Chiara]

 

Se io fossi Panzella

mangerei la Nutella.

Se io fossi vecchia

sarei una cornacchia

ma giovane e bella sono

come una stella.

Se io fossi il cielo

guarderei un grattacielo.

Se io fossi Alexandra

come sono e fui

accarezzerei un panda!

[Alexandra]

 

Se io fossi un telecomando

cambierei il canale

se io fossi la scuola mi chiuderei

se io fossi il sapone mi laverei

se io fossi un telefono chiamerei

se io fossi Pino mangerei un panino

se io fossi una Coca Cola

mi berresti dal bicchiere

se io fossi la luce mi accenderei

se io  fossi la morte ti ucciderei

se io fossi Sebastian, come sono e fui, non studierei!

[Sebastian]

 

Se io fossi un cuore

farei amare più persone

se io fossi una cipolla

farei piangere la folla

In questo mondo c'è un giocondo

in tutti noi

ed io lo nascondo.

Se io fossi un grande sindaco

di nome Marco

costruirei un enorme parco

ma sindaco non sono

e i soldi non ci sono!

[Marco]

 

Se io fossi un po' diverso

a quest'ora le persone odiate

andrebbero in giro

con le gambe di traverso.

Se io fossi la morte

colpirei razzisti e gatte morte.

Se io fossi Ciccio

come sono e fui

a scuola tutti i giorni non andrei

e a casa a dormire resterei!

[Francesco]

 

Se io fossi il figlio della Romiti

scapperei fino in cima alle Dolomiti

e così io e Panzella

mangeremmo pane e Nutella!

Se io fossi Armando

non mangerei parlando.

Se io fossi un poeta

batterei moneta.

Se io fossi un puma

mi metterei con una che fuma!

Andrei ad una fiera

con la mia mongolfiera...

[Brajton]