Appunti scienze

Work in progress...

Imc per tutti!

Abbiamo iniziato un lavoro con il prof. di Scienze nell'ambito dell'alimentazione sana. Grazie all'aiuto della collega Gaia Carì, esperta nutrizionista, abbiamo calcolato il nostro Indice di Massa Corporea e cominciato ad analizzare i cibi che consumiamo più spesso... Ne è nato un dibattito molto interessante che ha soddisfatto le nostre curiosità! L'Indice di Massa Corporea (abbreviato IMC o BMI, dall'inglese body mass index) è un dato biometrico, espresso come rapporto tra peso e quadrato dell'altezza di un individuo ed è utilizzato come un indicatore dello stato di peso forma.
Ognuno di noi può calcolare il proprio IMC dividendo il proprio peso (in kilogrammi), per il quadrato della statura (in metri). Ovviamente, bisogna considerare anche età e stile di vita del soggetto!
Esempio: Tizio pesa 77 Kg ed è alto 1,80 cm, quindi ha un IMC = 77 Kg : (1,8 x 1,8 m) = 23,8 Kg/m.

 

POTETE CALCOLARE  IL VOSTRO IMC ANCHE CLICCANDO QUI!

La Tavola periodica degli elementi by 2Lbra

Abbiamo iniziato un lavoro con i prof di scienze, arte, italiano e inglese, per costruire una tavola degli elementi "ragionata". Per ogni elemento, studiato in scienze, decidiamo con la prof di italiano quale oggetto utilizzare, per rappresentarlo poi con il prof di arte (ad. es, per l'alluminio, la lattina della Coca Cola, ecc), poi aggiungiamo il nome in inglese per alcuni. 

Con le associazioni fatte riusciamo a ricordare con facilità i nomi e le caratteristiche degli elementi!


In aula di informatica...

Grafici


Commensalismo

 

Si parla di commensalismo quando, nel rapporto tra 2 specie, una delle 2 risulta avvantaggiata e l'altra non viene in alcun modo danneggiata alla presenza della prima.

La specie commensale, sebbene tragga vantaggio dallo stare insieme all'altra, è anche capace di vivere indipendentemente; la specie che la ospita, invece, rimane completamente indifferente.

Simbiosi mutualistica

Quando il rapporto tra 2 specie diverse che vivono nello stesso ambiente porta vantaggio a entrambe si parla di mutualismo o simbiosi mutualistica. Esistono simbiosi di diverso grado. In alcuni casi, i 2 organismi sono in grado anche di condurre vita autonoma, mentre in altri la simbiosi è così spinta che i 2 organismi non sono più in grado di vivere per conto proprio. Quando i 2 organismi che vivono in simbiosi non sono più in grado di vivere separatamente si chiama mutualismo obbligato.

Il mimetismo

 

Il mimetismo è la capacità degli animali di assumere forme o colori simili all'ambiente in cui vivono, oppure di assomigliare ad animali pericolosi o sgradevoli.

Si tratta di un comportamento strettamente collegato alle predazioni.

Alcuni animali, per nascondersi da possibili predatori, hanno colori che imitano quelli dell'ambiente, oppure la capacità di cambiare il proprio colore per adattarlo di volta in volta ai colori dell'ambiente come fanno il camaleonte o gli insetti che imitano foglie e ramoscelli (mimetismo criptico).

Alcuni organismi provvisti di sostanze tossiche e nauseanti o dotati di pungiglione pericoloso, hanno colori vivaci, che costituiscono un segnale di pericolo per i nemici (mimetismo mulleriano): per esempio, il colore rosso vivo di alcune rane velenose che vivono in Sud America, le strisce gialle e nere delle vespe e dei calabroni, gli anelli colorati del serpente corallo avvertono i predatori che quell'animale è pericoloso e non è il caso di catturarlo.

E noto anche il caso di alcuni animali innocui che si “travestono” da animali pericolosi per incutere timore agli eventuali aggressori (mimetismo batesiano).

Insomma, con il mimetismo alcune specie di animali cercano di sembrare quello che non sono, per difendersi o per attaccare.

LA MATERIA CIRCOLA NELL'ECOSISTEMA

 

Le piante sulle rive e nell'acqua sono organismi autotrofi che producono energia da fonti non viventi: sali minerali, acqua, anidride carbonica, luce.

Essi assorbono sali minerali e acqua dal terreno e dall’aria (anidride carbonica) e, grazie alla fotosintesi clorofilliana, che utilizza l'energia della luce proveniente dal sole, producono sostanze che permettono loro di nutrirsi, crescere e mantenersi in vita.

Esistono animali che si cibano  di piante, come gli insetti (cavallette) che, a loro volta, vengono mangiati da altri animali, coma la rana.

Infine le sostanze in decomposizione diventano nutrimento per organismi come funghi, protozoi e batteri.

Questo che abbiamo spiegato prende il nome di CATENA ALIMENTARE.

All'interno degli ecosistemi possiamo distinguere sempre:

- I produttori, che sono gli organismi autotrofi (primo anello della catena alimentare o primo livello trofico);

- I consumatori, secondo anello della catena alimentare o secondo livello trofico, ad es. gli erbivori, che si nutrono di produttori;

- I decompositori, che sono l'ultimo anello della catena e che restituiscono all'ambiente la materia decomposta  permettendo al ciclo della materia di  ricominciare;

Le catene interagiscono tra loro formando, come abbiamo detto, la rete alimentare.